Al via il 21 Novembre 2019 a Milano il roadshow ” Asset – L’Intelligence per le imprese” organizzato dal Dipartimento sicurezza e informazione. Ospite a Palazzo Reale, Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è espresso sul tema della Cybersecurity. Secondo il premier, occorre far riferimento ad un cambiamento di paradigma culturale in grado di porre al suo centro la prevenzione. “La sicurezza informatica non deve essere percepita come un costo o una criticità, ma come un investimento. Bisogna incoraggiare uno scatto di reni, un salto di qualità”. Continuando il suo discorso, il premier Conte ha successivamente sottolineato che l’Italia non si trova all’anno zero, aggiungendo che però non è più adeguato ragionare “in termini di costi addizionali e di mancati ricavi, non basta preoccuparsi del danno reputazionale o di aspetti assicurativi”.





La presenza del direttore generale del Dis: Gennaro Vecchione

A palazzo Reale ha preso parte all’incontro anche il direttore generale del Dipartimento Informazione e sicurezza (Dis), Gennaro Vecchione. Parlando degli imprenditori, il direttore ha sottolineato il fatto che gli stessi devono avere qualche buon motivo per guardare con sempre più fiducia al contesto globale che richiama sempre più la loro attenzione e dove sono sempre più obbligati a muoversi. Vecchione ha aggiunto poi che lo scenario geopolitico è “costellato da crisi. Le relazioni internazionali sono improntate ad un forte dinamismo a causa del continuo rimodularsi degli equilibri mondiali. Questo contesto costituisce, a sua volta, una variabile di potenziale impatto su aspetti molto concreti della sicurezza; in particolar modo, sulla sicurezza economica e su quella cibernetica, etichettate come le due dimensioni della sicurezza nazionale che oggi acquisiscono un peso che un tempo era inimmaginabile”.

Gli attacchi oggi sono sempre più frequenti e possono arrivare in qualsiasi momento e da qualsiasi parte. “Le aziende – continua Vecchione – faticano a maturare la necessaria consapevolezza dei rischi elevati insiti negli attacchi cibernetici. Questi possono provocare danni incalcolabili agli asset aziendali e possono propagarsi lungo tutti gli anelli della rete sino a mettere a repentaglio la sicurezza nazionale nel suo complesso”.





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FONTI: https://www.corrierecomunicazioni.it/cyber-security/cybersecurity-conte-serve-uno-scatto-di-reni/