Anche in un periodo come quello attuale, gli attacchi hacker sono sempre più frequenti e non intendono fermarsi. Ricordi il nostro articolo sulle cause e costi da sostenere a seguito di un attacco informatico? E infatti, non pochi sono stati gli euro chiesti al comune di Marentino da parte dei criminali informatici dopo aver compiuto un attacco al sistema informatico del piccolo comune torinese, il 2 Aprile 2020. La richiesta è stata di €50000 in criptovaluta da consegnare in due giorni o, altrimenti, alla scadenza di questo termine, la richiesta ammontava a ben €100000. Una richiesta simile, capiamo tutti che non è sicuramente una delle cose migliori che ci possa capitare.  Il sindaco del comune, Bruno Corniglia, dopo aver sporto denuncia, ha così commentato la vicenda. “Siamo al lavoro con dei programmatori per salvare il salvabile, purtroppo dopo aver bloccato i file li hanno cancellati tutti ed è una cosa, ci hanno spiegato, molto inusuale».

A dare l’allarme sono stati gli stessi dipendenti del comune che, lavorando in questi giorni da casa per via delle restrizioni per contrastare e contenere il diffondersi del virus, si sono collegati all’account dell’ente e hanno scoperto l’anomalia.

Continua ancora il sindaco di Marentino, ricordando che un tentativo di attacco informatico si era già verificato in passato. “Era già successo a Comuni limitrofi, ma grazie alla prontezza di chi lavora nel nostro ufficio tecnico avevamo sventato il rischio, staccando la spina. In questi giorni, invece, con lo smart working, c’è tutto il tempo per accedere da remoto e nessuno si è accorto di nulla. Il problema grave è il fatto che abbiano cancellato il backup di tutti i dati, che erano protetti da una password».

Ora, l’amministrazione del comune si sta affidando ad un gruppo di specialisti per recuperare tutti i dati persi. E questo sicuramente è un qualcosa che costerà non poco alle casse del piccolo comune piemontese. Nonché, c’è il problema che adesso tutte le attività legate all’amministrazione vanno a rilento, compresa l’attività fondamentale di rilascio dei buoni spesa per le famiglie più bisognose a seguito dell’emergenza coronavirus.  





Questo a riprova del fatto che la protezione dei tuoi dati deve essere considerata come un’attività fondamentale e primaria all’interno del tuo lavoro e che non c’è mai un giorno o un momento preciso dove tu possa subire un attacco informatico.





Il pericolo è sempre dietro l’angolo.





Difendere il proprio lavoro e la propria attività è importante ed è una delle regole fondamentali da seguire.





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FONTI: https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/04/11/news/gli_hacker_attaccanno_il_comune_di_marentino_e_poi_chiedono_un_riscatto_100_mila_euro-253738507/